LA COMUNICAZIONE VISTA DAL MONDO DELLA SCUOLA…

L’appuntamento è per martedi 7 giugno con inizio alle ore 9 presso il Teatro Auditorium dell’Università. Si parlerà di comunicazione dai primigeni “messaggi in bottiglia “alle sofisticate tecniche mass-mediologiche della comunicazione contemporanea .Protagonisti gli studenti del Liceo Pitagora di Rende collettivo di talenti che prefigurano la scuola del futuro. Ne parliamo con Giuseppe Spina e Riccardo Scornajenghi jr, due esponenti del collettivo che ha promosso e organizzato l’evento. Riccardo Scornajenghi spiega all’interno di quale contesto nasce l’iniziativa del Liceo Pitagora avvalendosi del programma TEDx, collana di eventi locali di rilevanza internazionale. L’evento è incentrato sul tema della comunicazione e se ne discuterà, all’Unical come a New York ,in una visione global delle modalità e delle strategie comunicative. Scornajenghi tiene a evidenziare che l’evento di martedi ha come specificità di essere organizzato, unico esperimento in Italia, interamente dagli studenti di un istituito superiore come il Liceo Pitagora di Rende.

Giuseppe Presta è la voce speaker del collettivo studentesco e spiega che l’evento è finalizzato a favorire la diffusione di quelle idee che meritano, per innovazione e qualità, di essere messe in circolazione. La comunicazione è un tema complesso con più angolazioni che trova nell’innovazione tecnologica nuove forme espressive. L’evento-spiega Spina- si occuperà soprattutto della comunicazione sotto il profilo del ruolo che esercita nel “plasmare” le giovani menti e, di conseguenza, attraverso quali modalità interagisce col mondo della scuola alla luce delle tecnologie del terzo millennio. Scornajenghi e Spina mettono in evidenza anche la formula innovativa dello svolgimento dell’evento, con talk di durata contenuta affidati a giovani innovatori nel mondo della comunicazione con l’obiettivo di stimolare, a livello locale, la condivisione delle idee innovative che meritano di essere diffuse (ideas worth spreading). A dare l’imprinting della rilevanza dell’evento ci sarà l’intervento del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi.

Nota a margine che COSENZA OGGI ritiene opportuna è che l’importanza dell’evento è sfuggita –o non è sta compresa- dalle redazioni della stampa locale che hanno disertato la conferenza stampa diligentemente annunciata dal collettivo del Liceo Pitagora per presentare più compiutamente l’evento nelle sue implicazioni e per sottoporsi alle domande di chi ne volesse sapere di più. Un episodio di negligenza professionale che la dice lunga sulla crisi del giornalismo tradizionale travolto dalle nuove tecnologie e dalla informazione in tempo reale sugli smartphone. Una ulteriore prova che non è la quantità di comunicazione che affluisce sugli smartphone a mettere in crisi l’informazione tradizionale, paludata, corporativa, autoreferenziale ma il venir meno del ruolo del giornalista al passo con l’evoluzione dei tempi che ha azzerato il potere discrezionale del giornalista di scegliere i fatti e le notizie di cui informare. La crisi è aggravata anche dal fatto ch nelle redazioni è sottostimata l’importanza delle notizie che fluiscono sulle piattaforme e sui profili e che diventano inesorabilmente il riflesso speculare delle notizie e degli eventi che- come si usava dire nel vecchio giornalismo-hanno “bucato”,ovvero di un giornalismo che rinuncia a informare e non approfondisce più. ( Nella foto,da sinistra, Giuseppe Spina e Riccardo Scornajenghi jr )