GABRIEL BORIC UN SOCIALISTA PER LA DEMOCRAZIA CILENA

Da ieri, tutti a inneggiare alla vittoria di Gabriel Boric, neopresidente cileno (a cui auguro il meglio!), con una ipocrisia che solo questo Paese vecchio, questa Sinistra vecchia avrebbero potuto esprimere con tanta faccia tosta! Ma come si fa a sperticarsi in elogi – “W Boric”, “W la Sinistra unita” (che poi è tutto il centro-sinistra unito intorno a un Socialista!) – se in Italia vi ammazzate l’uno con l’altro (perché il peggior nemico è il compagno, non fascismi e turboliberismi!), difendete ferocemente i vostri micro-recinti, avversate giovani, donne e persone di talento peggio del diavolo, mettete al rogo chiunque cerchi di costruire idee, orizzonti e proposte che metterebbero a rischio il vostro micro-potere? Una Sinistra progressista, ecologista, femminista (e nel nostro caso anche europeista) sono anni che cerchiamo di metterla in piedi! Ma ogni progetto della “Sinistra che non c’è ancora” viene è costantemente affossato, avvelenato, “esorcizzato”, dai “Sinistri che ci sono già”, gli stessi che, nel solco del peggiore conservatorismo, l’hanno portata all’irrilevanza storica e ancora vorrebbero continuare a far danni!
“W Boric! E tutti quelli che hanno la forza di scrivere la storia, nonostante gli ipocriti, gli odiatori e i sepolcri imbiancati!”
E grazie a Giulio Cavalli per aver dato voce anche ai miei pensieri!
                                                                                                       Anna Falcone (fonte facebook)