OLIVERIO IN ATTESA CHE GLI ARRESTINO QUALCUN ALTRO…..

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Raccontano le cronache che Gerardo Mario Oliverio,meglio noto come lo statista cui ha dato i natali S.Giovanni in Fiore,patria e radici del meno famoso Gioacchino da Fiore,si è molto impegnato per sostenere la candidatura di Matteo Renzi alla segreteria del PD. I numeri dicono che insieme a Nicola Adamo,Sebi Romeo e altri feudatari ha realizzato 10 delegati all’assemblea nazionale che potranno avere il loro peso e,quindi,avranno l’attenzione e la considerazione del soviet renziano.Potrebbe fare ombra il ruolo di Nicola Adamo,grande mestatore della politica calabrese che, a seguito di vicende giudiziarie a dir poco imbarazzanti che lo hanno visto coinvolto, non si presenta più sotto i riflettori della politica esposta ma si muove sott’acqua e dietro le quinte,con l’abilità che gli viene riconosciuta, continuando a portare a casa risultati che,sia pure nell’ombra, gli conservano un ruolo di primo piano di cui Gerardo Mario Oliverio non può fare a meno.Forse è il caso di precisare,però,che nella geografia delle correnti interne alPD Oliverio ,Adamo e company  vengono dati in quota a Martina,attuale ministro dell’Agricoltura e candidato alla vicesegreteria unica dietro a Matteo Renzi.Ma siccome l’acqua delle primarie è stata portata al mulino di Matteo Renzi,Gerardo Mario Oliverio ha buone speranze di vedersi nominare commissario al piano di rientro in sanità, coronando così il sogno che lo ossessiona sin dal primo giorno di governo, se non da prima, e cioè mettere le mani su spesa sanitaria,  assunzioni, nomine, carriere, apertura e chiusura di strutture sanitarie, posti letto e tutto il resto.Gli fa gioco l’analoga aspettativa di Vincenzo De Luca governatore della Campania.Rimane soltanto da auspicare che nel frattempo non gli arrestino qualche manager di nomina regionale con direttore generale incorporato,di quelli che-.secondo intercettazioni non ufficializzate- i tenutari del governo regionale si rivolgevano per influenzare appalti, consulenze e ottenere assunzioni clientelari.A Roma qualcuno potrebbe avere qualcosa da obiettare, visto che Gerardo Mario Oliverio con i percorsi di trasparenza e legalità,affidati a generali e prefetti, arriva sempre dopo magistrati e carabinieri.Sempre dopo. C’è qualcosa che non va.