RASSEGNA STAMPA – Il capo della brigata Wagner fuori di testa….

SONO SETTIMANE SE NON MESI CHE IL CAPO DEI MERCENARI CHE OPERANO IN UCRAINA PER CONTO DELLA RUSSIA LAMENTA IL MANCATO INVIO DI MUNIZIONI DA PARTE DEGLI ALTI COMANDI. L’ATTACCO FRONTALE È RIVOLTO AI DUE GENERALI CHE DAL CREMLINO DIRIGONO LE OPERAZIONI MILITARI IN TERRITORIO UCRAINO. IL LINGUAGGIO DEL CAPO DEI MERCENARI È FUORI CONTROLLO E LE ACCUSE SONO PESANTI. L’ACCUSA PIÙ SPIETATA È CHE, MENTRE IN UCRAINA I SOLDATI MUOIONO PER MANCANZA DI MUNIZIONI, GLI ALTI COMANDI E LE LORO FAMIGLIE, CON I LORO PRIVILEGI, VIVONO AGIATAMENTE.

Estratto dell’articolo di Jacopo Iacobini per “www.lastampa.it”

Shoigu e Gerasimov, siete solo «puttane che vivono in ufficio, mentre i figli della Russia muoiono». Poi l’avviso: «I miei soldati non soffriranno perdite prive di senso e ingiustificate a Bakhmut senza munizioni. Per questo lasceremo Bakhmut il 10 maggio». Chi parla così, in maniera oscena e inusitata anche per i suoi standard, è Evgheny Prigozhin, il capo dei mercenari del Gruppo Wagner, una mina vagante e ormai probabilmente una scheggia impazzita del regime putiniano che appare, da tanti segnali, allo sbando, anche psicologicamente. Putin nella sua storia di tiranno evoluto in dittatore ha sempre usato il divide et impera, utilizzando a suo piacimento fazioni e clan uno contro l’altro, e è questo il motivo per cui a Prigozhin è stato fin qui concesso di sopravvivere a queste intemerate che da mesi, con alterna fortuna, va facendo contro la Difesa russa e l’Alto comando, ma adesso la situazione sembra arrivata in uno di quei classici punti che non è sbagliato definire fuori controllo. Innanzitutto perché Prigozhin espone ormai costantemente il fatto che anche a Bakhmut – che doveva essere nei piani l’unica vera “conquista” dei russi in sei mesi di offensiva invernale [..] la situazione non è affatto stabilizzata e, dice Prigozhin, muoiono almeno 100 soldati di Wagner al giorno. […] Ma stavolta Prigozhin si supera: registra un video in cui, sullo sfondo di dozzine cadaveri ricoperti di sangue, accusa direttamente il ministro della Difesa e il generale in capo di tutte le forze armate russe di essere i responsabili di queste morti, per aver lasciato senza munizione il fronte di Bakhmut. «Abbiamo una carenza di munizioni del 70%», grida Prigozhin nel video. E indica soldati letteralmente riversi nel sangue e cadaveri allineati in fila sul terreno. «Shoigu, Gerasimov, dove cazzo sono le munizioni? Voi siete seduti in club costosi, stronzi. I vostri figli si divertono a fare video su YouTube [qui Prigozhin sembra riferirsi al genero di Shoigu, Alexander Stolyarov, marito di Ksenia Shoigu, che gestisce un canale Youtube da 4 milioni di iscritti, che parla di viaggi, food, sport, bella vita, nda.]. Pensate di essere i padroni del mondo, di avere il diritto di controllare le loro vite. Pensate che ne avete il diritto. Ci sono calcoli elementari: se dai munizioni a norma, ci sono cinque volte meno di loro [e indica i morti]. Questi ragazzi sono venuti qui come volontari e stanno morendo perché voi possiate vivere nei vostri uffici a rimpinzarvi. Ricordatevene». […]