RASSEGNA STAMPA – Troppe critiche al documento sui migranti preparato dalla Von Der Leyen…

IL DOCUMENTO PREPARATO DALLA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA PER FRONTEGGIARE IL CONTENIMENTO E LA DISTRIBUZIONE DEI MIGRANTI NON HA INCONTRATO IL FAVORE DEGLI UFFICI DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO EUROPEO CHARLES MICHEL. DI PESO ALCUNE CRITICHE ALLE PROPOSTE CHE VERRANNO PORTATE IN CONSIGLIO E CHE LA VON DER LEYEN HA ELABORATO ANCHE SU PRESSIONE DI GIORGIA MELONI. NON È LA PRIMA VOLTA CHE MICHEL PRENDE POSIZIONE CONTRO LA VON DER LEYEN. FRA I DUE NON C’È UN BUON RAPPORTO DA QUANDO, RICEVUTI DA ERDOGAN IN TURCHIA, MICHEL HA PRESO POSTO DI FRONTE A ERDOGAN LASCIANDO IN PIEDI LA VON DER LEYEN.

Estratto dell’articolo di Marco Bresolin per “www.lastampa.it”

Progressi limitati nei differenti livelli del piano d’azione, mancanza di risorse aggiuntive e misure troppo vaghe per gli interventi in Tunisia, diventato uno dei Paesi al centro dell’attenzione per frenare i flussi. I servizi del Consiglio europeo […] hanno prodotto un’analisi estremamente critica della lettera diffusa nei giorni scorsi da Ursula von der Leyen sul piano per affrontare la questione immigrazione, molto caro al governo italiano. Secondo quanto risulta a “La Stampa” da fonti Ue, l’esame elenca – punto per punto – tutte le criticità del documento di nove pagine che la presidente della Commissione presenterà questa sera al tavolo del Consiglio europeo. Le contestazioni si concentrano sugli aspetti giuridici […], ma anche più politici. Per esempio ci sono diversi interrogativi sui fondi menzionati da von der Leyen che, secondo l’istituzione guidata da Charles Michel, non sarebbero risorse aggiuntive, ma soltanto un reindirizzamento di fondi già esistenti. Troppo vago anche il piano per prevenire i movimenti secondari e quello sui progetti-pilota per introdurre le cosiddette “procedure di frontiera” per esaminare le domande d’asilo ai confini esterni. Sotto la lente, in particolare, sono finite le azioni previste con i partner africani. E qui le critiche sono molteplici. Le stesse fonti raccontano che, secondo il Consiglio, la Commissione si starebbe concentrando soltanto sui Paesi di transito, ma non su quelli di origine. Poi c’è il capitolo Tunisia, che in questo momento è sotto i riflettori per via della crisi economica e dell’instabilità politica che stanno spingendo le partenze verso l’Europa e in particolare verso l’Italia. Secondo l’analisi, nella lettera di von der Leyen manca una chiara tabella di marcia delle azioni da intraprendere, così come mancano informazioni sulle risorse da destinare. […]