Categoria: Politica

QUESTA VOLTA PER SALVINI NON ANDRA’ COME CON LA “DICIOTTI”……

Il punto è che non è la trattativa e nemmeno il finanziamento ricevuto, se ricevuto, ma l’inquietante presenza di Gianluca Savoini a fianco di Salvini in tutti i suoi incontri avuti a Mosca come ministro dell’Interno. Non meno irrilevante è la partecipazione di Savoini alla cena offerta dal presidente del consiglio a Putin, atteso che la partecipazione di Savoini è stata sollecitata ed ottenuta dal consulente  di Salvini per le strategie internazionali, D’Amico, che ha il suo ufficio in Palazzo Chigi.

AUTONOMIA NUOVE DIVISIONI

Al vertice “la Lega ha proposto di inserire le gabbie salariali, ovvero alzare gli stipendi al Nord e abbassarli al Centro-Sud, una cosa che per il M5S è totalmente inaccettabile” aggiungono le fonti 5S. “Una simile proposta – si sottolinea – spaccherebbe il Paese e la consideriamo discriminatoria e classista”, perché inoltre “impedirebbe ai giovani di emanciparsi, alle famiglie di mandarli a studiare in altre università, diventerà difficile e costoso anche prendere un solo treno da Roma a Milano”. (Nella foto: fotomontaggio satirico all’indomani del voto europeo)

Un collaboratore di Salvini ha trattato con la Russia per ottenere fondi illegali per la Lega

Nel corso dell’incontro, durato in tutto un’ora e un quarto, Savoini e altri due italiani non meglio identificati discutono con tre russi, anche loro non identificati, delle prospettive e degli obiettivi della Lega. Savoini spiega che Salvini vincerà le elezioni europee alla testa di una coalizione di partiti della destra nazionalista, come il Rassemblement National di Marine Le Pen e il partito tedesco AFD: tutti partiti che hanno posizioni filorusse, sottolinea Savoini. I russi dicono di apprezzare Salvini e lo definiscono il “Trump europeo”.

CONTE RICHIAMA SALVINI AL RISPETTO DEI RUOLI

“Salvini si sente solo? Vuol dire che gli manderemo un peluche”, la replica del vicepremier Di Maio mentre al Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza presieduto dal ministro dell’Interno si è deciso che navi della Marina e della Guardia di Finanza saranno in campo per controllare le partenze dei migranti e per difendere i porti italiani.

A DIAMANTE ERNESTO MAGORNO TORNA SINDACO

E così è stato.Ernesto Magorno, politico combattente, già segretario uscente del PD calabrese, ha affrontato di petto la campagna elettorale e, mettendo a nudo i problemi e il degrado che segnano la qualità della vita oggi nella cittadina, chiamata “Perla del Tirreno”, facendo proprio il programma di Ernesto Caselli, ha portato a termine una campagna elettorale senza esclusione di colpi. Una campagna elettorale difficile per Magorno perché non erano in pochi a mettere in evidenza che era stato proprio lui a fare di Gaetano Sollazzo il primo cittadino di Diamante, oggi  ritenuto responsabile del degrado ambientale e della situazione di predissesto finanziario del comune. (Nella foto:Ernesto Magorno )

OLIVERIO: “SULL’ AMBIENTE LA CALABRIA HA VOLTATO PAGINA”

Ci accusarono di tutto, addirittura di voler impedire ai comuni e alle comunità di crescere e svilupparsi. A distanza di vent’anni, a quelle diffidenze oggi rispondiamo con grandi risultati che hanno definitivamente invertito il trend negativo e che dimostrano che aver scommesso e puntato sul capitale verde del nostro territorio rappresenti un vero e proprio investimento sul futuro. (Nella foto.Il Parco Nazionale della Sila )

LETTERA DI OLIVERIO AI GOVERNATORI DELLE REGIONI MERIDIONALI

Il rischio che si possa creare una grave frattura sociale ed istituzionale è reale.È innegabile che tale frattura possa mettere in discussione il principio della parità dei diritti universali e di cittadinanza.Nessun parametro fiscale  può essere assunto come elemento regolatore per definire i livelli essenziali di prestazione (lep) e i costi standards per i servizi primari

LUIGI DI MAIO CON LA SINDACA RAGGI

(ANSA) – ROMA, 8 LUG – “Più ci attaccano e più ci rafforzano”. Lo scrive il vicepremier Luigi Di Maio rilanciando il post del sindaco di Roma Virginia Raggi, che poco prima aveva twittato così: “Da alcuni media ennesimo e inutile tentativo di dividerci. Il Movimento 5 Stelle è compatto. Con Luigi Di Maio rapporto solido. Uniti a testa alta”. La condivisione del post del primo cittadino arriva in un momento in cui si rincorrono le voci di un isolamento di Raggi rispetto al M5S nazionale.