RASSEGNA STAMPA

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SI FA IL BILANCIO DELLE PERDITE, FRA MORTI E FERITI, NELLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA E SI È NELL’ORDINE DI 100 MILA UNITÀ DA UNA PARTE E DALL’ALTRA. L’ABBANDONO DI KERSEN DA PARTE RUSSA COME RIPIEGAMENTO STRATEGICO A KIEV VIENE CONSIDERATO UNA TRAPPOLA CHE PRELUDE A UNA OFFENSIVA. PER LA NATO È UN ARRETRAMENTO DOVUTO ALLA CAPACITÀ DEGLI UCRAINI DI CONTRASTARE E SCONFIGGERE SUL CAMPO GLI INVASORI RUSSI. SOSPESO AL MOMENTO DA PARTE USA L’INVIO DI SOFISTICATI DRONI AD ALTA PRECISIONE.

(ANSA)

Più di 100.000 soldati russi sono stati uccisi o feriti dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina: lo ha detto il capo di Stato maggiore americano, il generale Mark Milley, aggiungendo che le perdite sono probabilmente dello stesso ordine da parte ucraina. “Si contano oltre 100.000 soldati russi uccisi e feriti”, ha detto Milley parlando al New York Economic Club.  “Lo stesso probabilmente dalla parte ucraina”, ha aggiunto il generale Usa. Tali cifre sono le più precise fornite fino ad oggi da Washington. L’alto funzionario militare americano ha detto anche di sperare anche che i colloqui possano mettere fine alla guerra, poiché secondo lui la vittoria militare potrebbe non essere possibile né per la Russia né per l’Ucraina. “Deve esserci un riconoscimento reciproco del fatto che la vittoria nel senso proprio della parola probabilmente non è ottenibile con mezzi militari e quindi bisogna guardare ad altri metodi”, ha spiegato Milley. Secondo lui c’è “una finestra di opportunità per la negoziazione”.  Nel ritirarsi, le forze russe hanno distrutto diversi ponti e probabilmente hanno posato mine per rallentare e ritardare l’avanzata delle forze ucraine: la perdita della sponda occidentale di Kherson impedirà probabilmente alla Russia di realizzare la sua aspirazione strategica di un ponte terrestre che raggiunga Odessa. Lo scrice su Twitter l’intelligence del ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano sull’Ucraina. Con punti di passaggio limitati, le forze russe saranno vulnerabili nell’attraversare il fiume Dnipro. È probabile che il ritiro avvenga nell’arco di diversi giorni, con posizioni difensive e fuoco di artiglieria che coprono le forze in ritirata, aggiunge il report.  Secondo il Wall Street Journal, gli Stati Uniti non daranno all’Ucraina droni avanzati per evitare un’escalation con la Russia: il Pentagono ha rifiutato la richiesta sulla base della preoccupazione che la fornitura dei droni Grey Eagle MQ-1C potrebbe aggravare il conflitto e segnalare a Mosca che gli Usa stiano fornendo armi che potrebbero prendere di mira posizioni all’interno della Russia. La decisione dell’amministrazione Biden, osserva il Wsj, riflette il limite del tipo di armi che Washington è disposta a fornire per la difesa dell’Ucraina. La richiesta di Kiev dei Grey Eagles era stata presa in considerazione per mesi.