RASSEGNA STAMPA

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MOSTRARE I MUSCOLI QUANDO NON SI HA FORZA CONTRATTUALE È UN’OPERAZIONE POLITICAMENTE A PERDERE. NEGARE L’ATTRACCO ALLE NAVI ONG CHE PORTANO MIGRANTI CON DONNE E BAMBINI NON FAVORISCE I RAPPORTI CON BERLINO E PARIGI NOSTRI PARTNER PRIVILEGIATI SOPRATTUTTO QUANDO SI VA A BRUXELLES ” COL CAPPELLO IN MANO ” A CHIEDERE AIUTI FINANZIARI E CONSIDERAZIONE.

(ANSA)

“Stiamo seguendo la situazione a stretto contatto e abbiamo visto che ci sono tre navi con persone a bordo che hanno chiesto aiuto. La Commissione non è responsabile del coordinamento” delle azioni di salvataggio in mare ma “occorre sottolineare che è un obbligo morale e legale” per gli Stati membri salvare persone in mare. Lo ha detto la portavoce della Commissione Ue, Anitta Hipper, rispondendo ad una domanda sui casi delle navi Humanity e Ocean Viking. “Abbiamo parlato di flussi migratori, della richiesta italiana di un cambio punto di vista. La priorità per noi diventa una priorità che è già prevista nelle normative europee, che è la difesa dei confini esterni”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. “Le 179 persone a bordo della Humanity 1 hanno urgente bisogno di un posto sicuro! Il capitano ha già inviato 17 richieste, senza successo”. Così la ong Sos Humanity , segnalando che “le condizioni di salute dei naufraghi stanno peggiorando. A causa delle temperature fredde di notte si sta diffondendo la febbre a bordo. I test Covid sono comunque negativi”. “Dove dovrebbe andare una nave norvegese? Semplice, in Norvegia…” Così il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, in un tweet circa il caso della Ocean Viking con 234 persone a bordo nel Mediterraneo. La nave Ocean Viking, che ha a bordo 234 migranti soccorsi nei giorni scorsi al largo della Libia, ha chiesto assistenza a Grecia, Spagna e Francia. “Nonostante le ripetute richieste ai centri di coordinamento per il soccorso di Malta e Italia – afferma la Ong Sos Mediterranee – non è stato ancora indicato un porto sicuro” alla nave, “che rimane nell’incertezza”. “Questo blocco in mare – sottolinea il coordinatore della Ong Nicola Stalla – non è solo moralmente vergognoso ma disattende importanti previsioni legislative del diritto marittimo internazionale e del diritto umanitario”. I 234 naufraghi a bordo, sottolinea ancora la Ong, “devono sbarcare urgentemente: ecco perché abbiamo chiesto alle autorità marittime di Grecia, Spagna e Francia, che sono le più ‘in grado di fornire assistenza’ (come recitano le norme internazionali), di facilitare la designazione di un porto sicuro per lo sbarco di uomini, donne e bambini”. Secondo Sos Mediterranee, sia le autorità italiane che quelle maltesi “hanno voltato le spalle a queste donne, bambini e uomini”. “La situazione a bordo della Ocean Viking sta precipitando – dicono dalla Ocean Viking – le previsioni meteo annunciano vento forte, onde alte e un abbassamento delle temperature entro la fine della settimane e le scorte si stanno esaurendo”. “I naufraghi – ribadisce Nicola Stalla – devono sbarcare senza ulteriori ritardi. Siamo di fronte ad un’emergenza assoluta e ogni ulteriore giorno di attesa potrebbe avere conseguenze potenzialmente letali”