UNA DISORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA SANITARIO ITALIANO NELL’AFFRONTARE IL COVID

UNA DISORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA SANITARIO ITALIANO NELL’AFFRONTARE IL COVID
di Vincenzo Gallo
Dalla puntata di Report di questa sera è emersa ancora una volta una disorganizzazione incredibile ed imbarazzante del sistema sanitario italiano nell’affrontare il Covid.
Pare che il piano pandemico non sia stato mai aggiornato, la disponibilità di posti letto dichiarata sembra sia stata solo ipotetica ma non reale, i percorsi covid e non covid pare non siano sempre stati separati all’interno degli ospedali creando focolai e che i pazienti non siano stati adeguatamente curati. Inoltre i tamponi sembra siano stati a volte processati dopo giorni dai prelievi, non sempre conservati in modo adeguato, i tamponi rapidi utilizzati pare siano stati poco affidabili, i dati statistici siano stati gestiti a volte solo su supporti cartacei.
E emerso anche che il Cnr, che era disponibile ad affiancare le strutture sanitarie per processare un maggior numero di tamponi molecolari, i più affidabili, inspiegabilmente sembra non sia stato utilizzato.
In questo contesto non bisogna poi meravigliarsi delle circa 70.000 persone decedute finora.
Mi auguro che si tenga almeno conto dei gravissimi errori che sono stati compiuti in gran parte delle regioni e che non si continuino a ripetere per non favorire la morte di altre migliaia di persone.