COME CAMBIANO I COLLEGI ELETTORALI IN CALABRIA

COME CAMBIANO I COLLEGI ELETTORALI IN CALABRIA

Fonte: Calabria.live

 

Ecco come cambia la geografia dei collegi elettorali che, naturalmente, risultano molto più grandi di quelli utilizzati fino alle politiche del 2018. È altrettanto evidente che risultano stravolti gli equilibri territoriali e ciò comporterà seri problemi ai partiti che dovranno individuare candidature il più possibile unificanti.
Quadro generale
Per la Camera dei deputati la regione Calabria, con una popolazione di 1.959.050 abitanti al censimento del 2011 e 404 comuni alla data della relazione, è inclusa in un’unica circoscrizione elettorale che comprende la Città Metropolitana di Reggio Calabria e le province di Catanzaro, Cosenza, Crotone e Vibo Valentia. La legge n. 51/2019, applicata secondo le modifiche introdotte dalla legge di riforma costituzionale n. 1/2020, assegna alla circoscrizione 5 collegi uninominali e 8 seggi plurinominali per la Camera dei deputati, per un totale di 13 seggi. Per il Senato della Repubblica le disposizioni di legge richiamate assegnano alla regione 2 collegi uninominali e 4 seggi plurinominali per un totale di 6 seggi.
Camera dei Deputati – Collegi uninominali (5 seggi)
I 5 collegi uninominali della circoscrizione vengono definiti nel modo seguente:
il collegio Calabria – U01 comprende la provincia di Crotone e i sistemi locali del versante nord-orientale della provincia di Cosenza: Cassano allo Ionio, Castrovillari, Corigliano-Rossano, Acri, Cariati e San Giovanni in Fiore (inter-provinciale CS-KR). La popolazione della provincia di Cosenza è pari al 61,9% di quella totale del collegio, quella di Crotone al complementare 38,1%. La proposta include in questo collegio inter-provinciale l’area della Sibaritide, consentendo così di mantenere in collegi distinti i due capoluoghi di Cosenza e Crotone;
il collegio Calabria – U02 comprende la parte occidentale della provincia di Cosenza, incluso il capoluogo;
il collegio Calabria – U03 comprende l’intera provincia di Catanzaro;
il collegio Calabria – U04 comprende la provincia di Vibo Valentia e la parte nord-occidentale della città metropolitana di Reggio Calabria (Sl di Rosarno, inter-provinciale RC-VV, Gioia Tauro, Polistena, Taurianova e Oppido Mamertina). La popolazione della CM di Reggio Calabria costituisce il 49,0% di quella totale del collegio, quella della provincia di Vibo Valentia il complementare 51,0%;
il collegio Calabria – U05 comprende la parte restante della CM di Reggio Calabria, incluso il capoluogo.
Camera dei Deputati – Collegio plurinominale (8 seggi)
In applicazione del criterio di minimizzazione dei collegi con numero di seggi inferiore al valore medio è stato definito un unico collegio plurinominale, Calabria – P01, al quale sono attribuiti 8 seggi plurinominali.
Senato – Collegi uninominali (2 seggi)
Il collegio Calabria – U01 è dato dall’unione delle province di Cosenza e Crotone; la popolazione di Cosenza rappresenta l’80,7% e quella di Crotone il complementare 19,3%.
Il collegio Calabria – U02 comprende le province di Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio Calabria; la popolazione del collegio è composta per il 33,5% da quella della provincia di Catanzaro, per il 15,1% da quella di Vibo Valentia e per il 51,3% da quella della CM di Reggio Calabria.
Senato – Collegio plurinominale (4 seggi)
Il numero dei collegi uninominali assegnati alla circoscrizione rende possibile soltanto la definizione di un unico collegio plurinominale, Calabria – P01: comprende i due collegi uninominali Calabria – U01 e Calabria -U02.Al collegio sono assegnati 4 seggi plurinominali.
Soltanto per gli uninominali Camera – si legge nella nota informativa sui nuovi scenari della geografia elettorale pe rle prossime consultazioni politiche –, l’esigenza di definire un collegio che includa la provincia di Crotone (sotto soglia demografica) e alcuni comuni della provincia di Cosenza (con popolazione sopra soglia) e, in particolare, la piana di Sibari e, in generale, il versante ionico, determina un’intensità dell’inter-provincialità comparativamente più elevata ma, comunque, al di sotto del valore di riferimento.
Per le altre tre geografie elettorali i confini provinciali non vengono intaccati.
Nessun sistema locale è stato frazionato. Gli indici di forma risultano nella norma per tutte e quattro le geografie elettorali.
Per i collegi uninominali della Camera il valore del coefficiente di variazione della popolazione è relativamente alto in ragione dell’articolazione amministrativa del territorio della regione e della sua morfologia che incide sulla concentrazione dell’insediamento della popolazione in alcune aree; nella definizione dei collegi questo ha comportato l’approssimarsi, in qualche caso, ai limiti delle soglie di popolazione consentite.
Nel caso dei collegi plurinominali – sia Camera sia Senato – il coefficiente di variazione è pari a zero in quanto è stato costituito un solo collegio per entrambe le geografie elettorali.  (rp)