L’EDITORIALE CHE PRENDE A SCHIAFFI IL PD CALABRESE….

L’EDITORIALE CHE PRENDE A SCHIAFFI IL PD CALABRESE….

Non è che i giornali on line, al di là delle tecnologie che utilizzano,hanno minore  impatto dell’informazione in forma cartacea. Richiedono si modalità di lettura che non sono quelle del giornale tradizionale ma il significato e il peso delle parole è assolutamente identico. Si dirà che oltre una certa età anagrafica la tendenza a informarsi su internet  scende a valori  irrilevanti , a parte i segmenti minoritari più acculturati, ma non si può ignorare il contenuto di un giornale on line  perché la sua fisicità non è affidata alle edicole.

Si fa questa premessa per introdurre un passaggio dell’impietoso editoriale col quale,Paolo Pollichieni, penna combattente e direttore de “Il Corriere della Calabria”,ha chiosato le primarie tenute dal PD calabrese la prima domenica di marzo.Si tratta di sberle da far cadere i denti. IL PD, a quanto è dato sapere, non ha reagito e qui sta la “notizia” e l’interrogativo che ne consegue :” Perché il PD con i suoi feudatari tace?”.” E i parlamentari ?” Le sberle sono per tutti.

Il titolo dell’editoriale è quanto mai indicativo  del giudizio che Pollichieni dà del Pd ma è poca cosa rispetto al profilo che traccia del PD calabrese a sostegno della tesi che “è finito e forse non lo sa”.

Proponiamo il passaggio in questione  ( ma suggeriamo di andare a leggere tutto l’editoriale)  così come lo abbiamo estratto dal Corriere della Calabria, datato 4 marzo.Non abbiamo commenti da fare ma confidiamo molto che  il nuovo corso zingarettiano ne tenga conto.Meglio ancora, ne chieda conto a quelli che, non da oggi, vengono chiamati capi-bastone. Ecco il passaggio dell’editoriale :

“”…Sono il partito dei fondi comunitari,del trasversalismo affaristico,degli ipermercati a 5 stelle,dei pellegrinaggi ginevrini  alla corte di Aponte, della burocrazia mercenaria,delle consulenze addomesticate,del familismo amorale,delle concubine “usa e getta”,delle dame senza cavalieri e dei cavalieri con tante dame…..””.  “Corriere della Calabria” del 4-3-2019