GOVERNO:“ONESTA’..ONESTA’ “  EVASIONE E CORRUZIONE PIU’ IN LA’…

GOVERNO:“ONESTA’..ONESTA’ “  EVASIONE E CORRUZIONE PIU’ IN LA’…

Gli ultimi sondaggi accreditano la Lega di Salvini al 32% e il M5Stelle di Di Maio al 25% . Ne esiste uno che accredita rispettivamente il 34% alla Lega e il 23% al M5Stelle. Nell’uno e nell’altro caso la tendenza è quella di una forbice, rispetto al voto del 4 marzo, che va sempre più segnando l’arretramento progressivo dei pentastellati  e  quasi il raddoppio per la Lega di Matteo Salvini .

Questo spiega  perché Salvini non fa mistero di voler tornare al voto –al “popolo” dice lui- se nel governo viene meno l’accordo, pur nella consapevolezza  che,  per il governo e il “contratto” che lo sorregge, sarebbe un salto nel buio.

Sta di fatto che il 23 maggio si vota per le europee ma il voto è un test oltremodo significativo per gli equilibri e gli sviluppi politici di casa nostra.Da qui l’urgenza di andare all’incasso, sia pure con le riserve e i distinguo che accompagnano il reddito di cittadinanza e la legge Fornero,dei due obiettivi simbolo della campagna elettorale che ha premiato Lega e 5Stelle.

Nonostante tutti gli indicatori economici e relative proiezioni lascino intravedere scenari più prossimi alla recessione che alla crescita,,Di Maio e Salvini si mostrano ottimisti e,  per paradosso, più confliggono per i reciproci obiettivi da conseguire, più sono costretti a tirare fino a maggio.

Ma nelle campagne elettorali si fanno un po’ di conti e, dopo aver stabilito se la povertà è stata sconfitta o meno nella vulgata pentastellata, a qualcuno potrebbe venire la curiosità di chiedere a Di Maio e Salvini  che ne è stato del grido “onestà!onestà!” ovvero quanti miliardi si potranno recuperare  con la legge anticorruzione. Mettendo insieme corruzione ed evasione fiscale il giro è di circa 200 miliardi , quelli che ai tavoli di Bruxelles ci ricordano e di cui ci chiedono conto quando andiamo a chiedere di  poter aumentare la spesa per fare fronte alle riforme.

Perchè , al grido  di battaglia “Onestà!Onestà! “,  così evocativo di una salutare, necessaria e reale “rivoluzione”, non mettono mano proprio là dove l’onestà viene maggiormente  umiliata e derisa ? Dov’è l’impedimento in un Paese-il nostro- dove i ricchi sono diventati sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri ? Perché mai chi ha utilizzato le banche e i risparmi degli italiani per il proprio e altrui illecito arricchimento , concedendo credito e  ristrutturando il debito a chi non lo meritava, portando al fallimento la banca, ne esce indenne dopo essersi liquidate “buonuscite” milionarie ?

Il “popolo”, cui amano richiamarsi sia Di Maio che Salvini, è meno sprovveduto di quel che pensano i politici. Ha bisogno di tempo, di riscontri  concreti, ma poi ci arriva a inquadrare come stanno le cose.Non ci vuole molto a capire che mettere seriamente mano a corruzione ed evasione fiscale si perdono voti e si fanno nemici. E’ nella corruzione e nell’evasione che si annidano quei poteri forti che si evocano quando non si riesce a modificare la realtà di un Paese in favore dei più deboli ed è proprio l’ampiezza miliardaria della corruzione e dell’evasione a comprovare l ‘impunità che viene accordata a chi ruba, evade e delinque. Per incapacità,viltà politica, calcolo o complicità. Altro che “onestà!onestà!”.