LA POLITICA MAGLIARA ELEGGE L’UFFICIO DI PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE ….

LA POLITICA MAGLIARA ELEGGE L’UFFICIO DI PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE ….

Dopo oltre due mesi di vacanza “lor signori” del consiglio regionale,oltre 15 mila euro al mese fra annessi e connessi, hanno fatto sapere come viene rinnovato l’ufficio di presidenza del consiglio regionale scaduto da più tempo.Ci si aspettava che per la minoranza fosse Wanda Ferro   a essere eletta come vice-presidente e,invece, è stato confermato Pino Gentile che,ancora una volta, conferma come sia incistato al potere regionale.Abile lui,più abile il fratello sottosegretario, compiacenti i renziani in carriera che hanno replicato in Calabria l’accordo con Alfano in Sicilia, ammaccati e lividi i consiglieri di minoranza, raggirati e traditi da “fuoco amico”.Si grida all’inciucio e al complotto, si individuano i voti mercenari messi a disposizione,  si rinfacciano voltafaccia e si minacciano addirittura ricorsi alla magistratura.In effetti siamo al solito teatrino della politica “magliara” calabrese,dove di politico non c’è nulla e la sua ragion d’essere l’ha indicata il Corriere della Sera rilevando che il consiglio regionale,dall’inizio dell’anno,si è riunito soltanto sei volte in una regione che ultima in tutte le classifiche della crescita e dello svgiluppo..C’è poco da aggiungere se non seguire gli eventi e vedere quanta convenienza ne ricaveranno gli attori del teatrino, soprattutto quelli che si attendono riconoscenza  da Matteo Renzi per aver dato sostanza all’accordo con Alfano.I nomi più citati come manovratori del rinnovo dell’ufficio di presidenza sono quelli di Graziano (FI) e di Sebi Romeo,capogruppo del PD, che in un primo momento avrebbe garantito cinque voti del PD per garantire a Wanda Ferro l’elezione a vice presidente al posto di Pino Gentile. Per giustificare il ripensamento,il PD fa dire al consigliere Giudiceandrea che si è optato per un accordo istituzionale (su Pino Gentile) a fronte delle manovre condotte dal trio Santelli-Scopelliti-Occhiuto che ,evidentemente, sulla candidatura di Wanda Ferro intendevano dare una prova di forza.Invece si è spaccata Forza Italia e stanno volando gli stracci sulle conseguenze per i “traditori”. Una vicenda,questa del rinnovo dell’ufficio di presidenza,che non ha alcuna rilevanza a fronte delle emergenze irrisolte in cui annaspa la Calabria.Ma tant’è.Mentre la Calabria bruciava negli incendi criminali, i mari scaricavano liquami sulle spiagge e la crisi idrica metteva a dura prova la resistenza alle alte temperature, “lor signori” a 15 mila euro al mese erano in vacanza, a prepararsi per il rinnovo dell’ufficio di presidenza.