TRIBUTI COMUNALI: PAGARE TUTTI ANCHE LA CHIESA……….

TRIBUTI COMUNALI: PAGARE TUTTI ANCHE LA CHIESA……….

La stampa locale ha dato ampio risalto al conto economico dell’amministrazione comunale illustrato dall’assessore Vigna il quale,dopo aver messo in evidenza i risultati positivi ottenuti nel contenimento della spesa e nella riduzione della massa debitoria, ha tenuto a precisare che nel flusso dei tributi dovuti c’è da registrare una evasione che penalizza e condiziona l’azione amministrativa.Si sapeva delle bollette dell’acqua confusamente gestite,si sapeva delle contravvenzioni prescritte, si sapeva dei debiti fuori bilancio ereditati dalle precedenti amministrazioni, si è saputo di indagini in corso basate sull’ipotesi che qualcuno vicinissimo al sindaco abbia fatto la cresta sulle spese di rappresentanza ma sull’evasione tributaria ci si era tenuti sempre sul generico.E’ risaputo che i tributi,per quanto legittimi e dovuti, non portano voti e non costruiscono consenso.Ma ora che l’assessore Vigna ha messo sul tavolo il problema ci si aspetta che venga affrontato con la dovuta serietà e rigore.Evadere i tributi vuol dire sottrarsi al dovere di contribuire alle spese di una comunità per i servizi che offre dalle scuole ai trasporti, dalla gestione dei rifiuti alla manutenzione  delle strutture che erogano servizi alla collettività e,in termini più generali, alla qualità della vita  nel vissuto quotidiano.Tutti i cittadini dovrebbero sentire questo elementare dovere ma, se esiste una consistente quota di evasione,l’amministrazione comunale ha il dovere e la responsabilità di provvedere con gli strumenti che ha a disposizione, evitando di incorrere in  distinzioni discriminatorie  fra cittadini di serie “a” che pagano e cittadini di serie “b” che, con furberie e simulazioni, trovano il modo di sottrarsi.Oltre ai cittadini devono i tributi anche gli enti e le istituzioni che non appartengono allo Stato e alle sue articolazioni.Una ricognizione a tappeto sugli adempimenti dovuti porterebbe a rumorose sorprese. Fra gli enti da sottoporre a controllo non bisogna dimenticare gli enti ecclesistici per quei beni che non sono utilizzati a fini di culto,beneficenza e assistenza sociale. A Roma ,ma anche a Cosenza, i Radicali insistono da tempo perché alla Chiesa vengano chiesti i tributi dovuti.Con rispetto ma con determinazione. Il sindaco Occhiuto e l’assessore Vigna debbono tenerlo presente e procedere di conseguenza.Diversamente, se omissivi, è giusto che siano chiamati a risponderne.