LA CALABRIA DI PRIMATO IN PRIMATO….I CONSIGLIERI REGIONALI CALABRESI I PIU’ PAGATI…

fai_denaroLA CALABRIA DI PRIMATO IN PRIMATO……I CONSIGLIERI REGIONALI CALABRESI I PIU’ PAGATI …….

Sapevamo di essere la regione più povera d’Europa, sapevamo che la disoccupazione giovanile da noi  viaggia oltre il 60 per cento, sapevamo che la sanità è in ginocchio, il trasporto pubblico regionale è da quarto mondo tant’è che la domenica non è attivo, che la gestione dei rifiuti è solo nella testa dello statista di San Giovanni in Fiore e dei geniali dirigenti e consulenti che lo circondano, che i fondi europei fino ad oggi utilizzati non hanno prodotto cambiamenti strutturali  nel ciclo economico- produttivo e occupazionale, che gli uffici regionali non sono in grado di fornire alla Corte dei Conti la composizione del patrimonio regionale, che i milioni destinati all’assistenza ai disabili sono tornati a Roma perché inutilizzati, che il consiglio regionale è andato in ferie il 1° di agosto ed è tornato a riunirsi a fine settembre, che il lavoro d’aula e delle commissioni è pressocchè zero ma non sapevamo che i consiglieri regionali calabresi sono i più pagati rispetto ai consiglieri di tutte le altre regioni. Un primato che ci mancava, che si sposa benissimo con gli  altri primati e ne è  quasi la spiegazione. Una rappresentanza politica inetta,incapace, subcolta,rozza, penosamente autoreferenziale che si attribuisce uno stipendio mensile superiore a quello della ricchissima Lombardia spiega tutte le emergenze irrisolte in cui affonda la Calabria. Ovviamente non è Mario Oliverio che stabilisce lo stipendio dei consiglieri regionali ma, risalendo all’indietro, si può ben ricostruire il grado di responsabilità degli statisti che si sono succeduti alla guida del consiglio e della giunta a partire dagli anni settanta.Il bello è che  il primato dello stipendio dei consiglieri calabresi il PD –o meglio- i sostenitori del SI nel PD di Matteo Renzi ne hanno fatto uno spot elettorale a sostegno del “SI”, dimostrativo e rappresentativo dello “scandalo” che rappresentano le indennità che si liquidano i consiglieri regionali ,ovvero i costi della politica e i privilegi della casta ai quali porrebbe rimedio la riforma costituzionale portando lo stipendio del consigliere regionale allo stesso livello dell’indennità del sindaco del comune capoluogo regionale.Nel caso calabrese l’equiparazione andrebbe fatta con lo stipendio del sindaco di Catanzaro.Forse non tutti sanno che il consigliere regionale calabrese arriva,fra annessi e connessi,a circa 20 mila euro al mese mentre il sindaco di Catanzaro ha una indennità di  carica poco più di 4 mila euro. Il primato degli stipendi calabresi lo ha immesso nel circuito mediatico “ l’ Unità-TV” che è la versione televisiva de L’Unità organo oggi del PD di Matteo Renzi e che una volta portava scritto sulla testata “fondato da Antonio Gramsci”. Ora la domanda legittima è : come voteranno il 4 dicembre i consiglieri regionali di tutta Italia alla testa delle loro clientele elettorali, degli stuoli di famigli, di portaborse,cortigiani.turibolari e svuotapitali? Se lo sarà chiesto Matteo Renzi ? Di sicuro  se lo è chiesto un navigatore di mari perigliosi e limacciosi come Verdini che , a modo suo, avrà pensato con quale rimedio rovesciare il pronostico. Ma il “primato” e lo scandalo calabrese comunque restano.