RASSEGNA STAMPA – La Bonetti a muso duro con Renzi…

(nella foto Elena Bonetti e Matteo Renzi)

 

È RISAPUTO CHE MATTEO RENZI NON HA UN CARATTERE MORBIDO E DEVE FARE I CONTI CON UN EGO SMISURATO CHE NON GLI FACILITA IL CONFRONTO CON GLI ALTRI. SA IL FATTO SUO, È VEROSIMILMENTE IL POLITICO PIÙ ABILE E MANOVRIERO SULLA SCENA POLITICA, NON GLI DIFETTA IL CORAGGIO E NE SANNO QUALCOSA IL DIRETTORE TRAVAGLIO DE “IL FATTO QUOTIDIANO” ED I GIUDICI CUI DÀ FILO DA TORCERE NEL MERITO DELLE IPOTESI DI REATO CHE GLI VENGONO CONTESTATE. MA STA PERDENDO PEZZI NEL PARTITO DI CUI È LEADER ANCHE SE RIESCE A COMPENSARE CON NUOVI ARRIVI. L’ULTIMO ABBANDONO È DELLA EX-MINISTRA BONETTI MENTRE SI SONO SPENTE LE VOCI CHE ACCREDITAVANO L’ABBANDONO DI ETTORE ROSATO GIÀ VICE PRESIDENTE DELLA CAMERA CON RUOLI DI PRIMO PIANO IN ITALIA VIVA.

Dal profilo Twitter di Elena Bonetti

Caro Matteo, arrivati a questo punto, dopo il tuo ultimo intervento pubblico, anche io penso che sia arrivato il momento di dire le cose con grande franchezza. Da quando ho fatto la scelta di lasciare Italia Viva i miei social sono costantemente invasi di insulti volgari, violenti e sessisti dei tuoi sostenitori e finora nei tuoi discorsi non ti ho sentito spendere una sola parola di presa di distanza da questo odio social. In questo clima hai preferito invece parlare dei tuoi ex colleghi come persone “nate comparse”.  L’idea che siano tutti comparse tranne te è il problema grande che ha la comunità di Italia Viva con la libertà di pensiero. Se c’è qualcosa che proprio tutti hanno capito in questo mese è il problema di IV col dissenso: chi dissente e se ne va viene insultato e regolarmente attaccato a mezzo social, chi dissente e prova a rimanere lo espelli con una conferenza stampa. Ma anche restando nel tuo modo di vedere il mondo, osservo che c’è un po’ troppo nervosismo per delle semplici comparse che se ne vanno. Dici che siamo andati via per paura di un congresso democratico. Un congresso senza lo spazio per dissentire e sopravvivere come minoranza non ha nulla di democratico.  È per le mie idee che mi sono dimessa da ministra e sono tornata a casa. Io ho avuto questo coraggio e non accetto lezioni sulla paura da te. Ho detto e ridetto i motivi per cui ho lasciato IV. Le nostre strade si sono separate quando IV ha smesso di essere un partito riformista e antipopulista e ha iniziato a fare del bullismo e del linguaggio populista la sua cifra quotidiana. Le strade si sono separate sulle idee e sul metodo. Sulle idee, di’ cosa vuoi fare. Ma il metodo lo si vede chiaramente sui miei social.