RASSEGNA STAMPA – Meloni, le insicurezze, la famiglia e il clan…

CHE LA MELONI FACCIA MOLTO AFFIDAMENTO POLITICAMENTE SULLA FAMIGLIA È COSA NOTA. DOPO LA FAMIGLIA VIENE IL CLAN, VENUTO FORMANDOSI A PARTIRE DAL FRONTE DELLA GIOVENTÙ E CONSOLIDATOSI NEGLI ANNI A SEGUIRE. QUELLO CHE NON SAPEVAMO È CHE LA MELONI NON SI SENTE SICURA. SARANNO PURE “FRATELLI D’ ITALIA” MA LA POLITICA È UNA BRUTTA BESTIA E IL POTERE UNA DROGA CHE CREA DIPENDENZA E ALIMENTA FAIDE. MEGLIO DUNQUE FIDARSI DI CHI NEL TEMPO NON SI È MAI ALLONTANATO, CONDIVIDENDO LA POLVERE QUANDO GLI ALTARI ERANO LONTANISSIMI.

Estratto dell’articolo di Ilario Lombardo per “La Stampa”

Fratelli d’Italia: mai nome fu più profetico. Anticipatore di una storia i cui protagonisti sono sorelle, cognati, figli, coinquilini, compagni, generi e amici di sangue. […] un cronista con lunghi anni di esperienza in un giornale di destra […]: «Il grande limite di Meloni è la logica del clan. Dovrà dimostrare di essere capace di governare non solo con i “famigli”, e uscire dalla mentalità da Scientology che la perseguita da sempre. Se non lo farà, avrà un sacco di problemi». […] La testuggine meloniana è scattata in difesa della famiglia allargata […]  C’è […] il clan Tolkien, una generazione cresciuta nei campi Hobbit del Fronte della Gioventù dove la militanza della destra missina e post-fascista si appropriò della carica mitopoietica del Signore degli Anelli. «Noi siamo nati lì» rivendicava la storica portavoce di Meloni, Giovanna Ianniello, oggi coordinatrice della comunicazione […] Sua sorella è moglie di Paolo Quadrozzi, devotissima ex firma della Voce del Patriota, anche lui assunto negli uffici di Palazzo Chigi, nella squadra del sottosegretario Alfredo Mantovano. Nella catena familiare che blinda l’agenda e la logistica della leader, un’altra coppia ha un ruolo cruciale: la segretaria di sempre Patrizia Scurti, oggi capo della segreteria, e il marito chiamato come caposcorta della premier. Sempre tra le stanze della presidenza del Consiglio si muove la nipote di Scurti, Camilla Trombetti, oggi collaboratrice diretta del sottosegretario Giovanbattista Fazzolari. […] Di lui Meloni dice: «Qualunque cosa mi dica mi fido ciecamente». Nell’immaginario tolkeniano Fazzolari potrebbe essere Gandalf, […]    […] Arianna è diventata la Signora delle Tessere di FdI. L’anello che porta al dito è quello che la lega al marito Francesco Lollobrigida, il ministro-cognato che Meloni ha voluto all’Agricoltura […] C’è da immaginarsi un vertice di governo o di partito, come un pranzo di Natale o una festa di compleanno. A tavola siede anche Andrea Giambruno, promosso alla conduzione di un programma Mediaset […] Tempo fa la premier ha usato i social per difendere la sorella da una vignetta del Fatto, in cui si ritraeva Arianna a letto con un migrante. L’episodio è rivelatore della mentalità di Meloni: […] Se toccate lei, toccate me. Un po’ come ha fatto Ignazio La Russa con il figlio Leonardo Apache. Il papà viene prima della carica di presidente del Senato […] Così è. Meloni ha inasprito ancora di più la sua indole, ogni volta che ha sentito odore di assedio ai suoi uomini. Non semplici colleghi di partito, ma amici. Sta succedendo di nuovo con Andrea Delmastro e Giovanni Donzelli. Il primo è sottosegretario alla Giustizia, il secondo coordinatore di FdI. I due a Roma sono coinquilini e una sera tra tante Delmastro […] rivela a Donzelli il contenuto di alcune intercettazioni dell’anarchico Alfredo Cospito, detenuto al 41 bis. Frasi che poi Donzelli userà in Parlamento contro il Pd. Tre giorni fa il gip ha disposto l’imputazione coatta di Delmastro. […] Meloni […] deve ancora dare una risposta […] se l’annunciata stretta sulle intercettazioni e gli avvisi di garanzia sono un assaggio di nuove leggi ad familiam, sullo stile di Silvio Berlusconi, dopo i casi Delmastro e le inchieste sulla bancarotta per cui è indagata la ministra del Turismo Daniela Santanché, a sua volta amica e sodale di La Russa, co-fondatore di FdI e mentore di Meloni.    […] Alessandro Giuli, giornalista e amico […] Meloni ha voluto a Rai 2, […] ha piazzato al Maxxi di Roma. La sorella, Antonella, è la portavoce di Lollobrigida. C’è il senso dell’esilio eterno, nel modo in cui la leader tiene compatta e difende la sua tribù. Il sapore di una battaglia che non finisce mai, neanche dopo la vittoria. Perché c’è da difendere una storia che si vive come una leggenda. Come insegna Aragorn, e cioè ancora una volta Tolkien, che nel film ha il volto di Viggo Mortensen e nella versione italiana la voce di Pino Insegno. […]