Ma, al netto delle responsabilità innegabili delle gestioni commissariali, i manager ai vertici delle ASP e delle aziende ospedaliere-cioè gli ospedali- sono sempre stati nominati dal livello politico, cioè dal governo regionale e da chi lo presiede. E’ OIiverio con la sua giunta e la sua maggioranza che ha messo ai vertici degli organismi sanitari i manager di nomina politica i quali, a loro volta, hanno prodotto bilanci passivi e disfunzioni organizzative. ( Nella foto: L’aula del consiglio regionale)
Il magistrato in questione, che Lucano interpellava quando aveva bisogno di chiarimenti circa le corrette procedure da seguire e circa la linea difensiva da adottare in presenza di coinvolgimenti giudiziari, avrebbe dato consigli a Lucano senza incorrere in alcuna deviazione e meno che mai violazione rispetto al ruolo di magistrato.Avrebbe consigliato a Lucano di non discutere per telefono delle sue vicende giudiziarie non soltanto per la loro delicatezza ma per l’uso strumentale che qualcuno avrebbe potuto farne. Nella foto:Mimmo Lucano )
Questo proprio per evitare la reiterazione in futuro di altri errori o distorsioni. Purtroppo l’assessore regionale al welfare ancora ad oggi- a ben 8 mesi di distanza- non ha inteso darvi esecuzione. È contro questo ritardo e contro gli organi che lo hanno generato che mi sarei aspettato i reclami, le lamentele e le rivendicazioni che oggi, da taluni, vediamo rivolgere verso il Consiglio regionale. (Nella foto: Orlandino Greco )
Il rimedio a una situazione insostenibile ed inaccettabile avrebbe dovuto essere – in un paese normale – quello di restituire prerogative e responsabilità alle Istituzioni, sanzionandone le inefficienze, le negligenze, o i reati, caso per caso, ma, ristabilendo, sul piano politico l’equilibrio dei poteri e delle competenze che la Costituzione stabilisce. Nella foto: il super commissario Cotticelli )
“E’ evidente-osserva Sposato-che ormai c’è uno scollamento fra i problemi reali della Calabria e gli interessi della politica che non sembra avere più idee.”Sposato non lo dice esplicitamente ma lascia intendere che i politici ormai sono presi dalla scadenza elettorale che rende incerto per molti il ritorno in consiglio regionale.Rimane comunque il giudizio implicito che dà dell’operato di Oliverio, per altro stigmatizzato in più occasioni ed ora consegnato all’opinione pubblica anche per prendere le distanze da una gestione fallimentare che è tutta nella responsabilità e nella inadeguatezza della politica, per come rappresentata e interpretata. (Nella foto:Angelo Sposato )