Avviso di “sfratto” a Nicola Irto, 《basta bugie》

(fonte ilfattodicalabria.it)

Lettera aperta al segretario regionale Pd da parte di Sergio De Simone

Nicola,
Il tempo delle chiacchiere e dei proclami vuoti è finito. Ci siamo incontrati, su tua richiesta, al comitato regionale del PD a Lamezia, e ti abbiamo sbattuto in faccia la realtà: il Partito Democratico calabrese sta rischiando seriamente di diventare un cadavere politico. Rinsecchito, asfittico, irrilevante. Una forza residuale.
Ti abbiamo ricordato che i dirigenti capaci sono stati costretti ad andarsene e a combattere contro la vostra inerzia. Alcuni di essi sono diventati sindaci autorevoli, spesso eletti nonostante il PD o con il Pd contro. Abbiamo evidenziato la rete di clientele e interessi personali, di cinici calcoli di potere, gli stessi che da anni controllano il partito a Cosenza e in tutta la Calabria e che non avvertono alcuna vergogna di tramare con gli avversari per far prevalere meschini calcoli personalistici.
Ti abbiamo fornito i numeri, nero su bianco: nonostante le vostre sconfitte seriali, il centrosinistra calabrese potrebbe essere ancora competitivo.
E questo, mentre il centrodestra mostra crepe e divisioni e la leadership di Occhiuto si appanna.
Eravamo d’accordo, a parole, sulla necessità di ricostruire un centrosinistra forte, partendo da un PD umile e aperto al dialogo, soprattutto con quei sindaci civici, molti dei quali ex dirigenti che voi avete cacciato o costretto ad allontanarsi. Ci eravamo detti disponibili a lavorare per questo. E tu fingendo di essere d’accordo hai persino voluto includere alcuni di noi negli organismi di direzione regionale.
E adesso? Tutto fumo e niente arrosto! Quello che sta accadendo nei congressi provinciali è la prova lampante della totale assenza di direzione politica. Niente discussione sul futuro della Calabria, solo la solita lotta per le poltrone tra gli stessi noti personaggi che si spartiscono le misere spoglie di un partito ridotto a brandelli. L’unico interesse sono le prossime candidature regionali e parlamentari.
Ciò che si evidenzia, ed è ancora più grave, è il tuo finto ruolo di arbitro. È evidente l’azione dei tuoi stretti collaboratori che continuano a favorire e difendere situazioni di potere che hanno delegittimato la credibilità del partito a Cosenza e nelle altre province calabresi.
Situazioni di degrado che continuate a difendere, fregandovene completamente degli effetti devastanti sull’opinione pubblica e, soprattutto, sul nostro elettorato.
La riproposizione in questi giorni di svolgimento dei congressi provinciali, di scontri tra i pochi rimasti, appaiono per quello che sono: impresentabili accordi tra “potentati” in vista delle prossime elezioni regionali.
È penoso e patetico il vostro scaricabarile sull’assenza di opposizione, cercando di assolvere le vostre gravi responsabilità e gettando la colpa solo sull’azione istituzionale nel Consiglio Regionale. Non è serio, è delittuoso, aizzare gli uni contro gli altri per poi trovare mediazioni deleterie nella spartizione di quel poco che è rimasto.
Capisco che la tua unica preoccupazione sia la tua ricandidatura al Senato, o, ancor meno probabile, a Presidente della Regione. Ma questo non può avvenire a scapito del tuo ruolo: costruire un centrosinistra unitario, largo e competitivo, una vera alternativa al governo di Occhiuto. Le tue gravi responsabilità, ovviamente, non assolvono quelle dei dirigenti nazionali che, ancora una volta, di fronte alla possibilità di dare un governo di centrosinistra alla Calabria, la regione più disastrata d’Italia, mostrano un apparente distacco e un totale disinteresse. Mi chiedo se per il mio stesso partito la Calabria sia diventata solo un problema, una colonia da spolpare e abbandonare al suo inesorabile destino.
Se altri sono disposti a
sottostare a questo gioco al massacro, io mi rifiuto. Non ho alcun interesse personale in questo teatrino di trasformismo che, a parole, vuole cambiare tutto per non cambiare niente, nella solita logica del “meno siamo e meglio stiamo”.
_Sergio De Simone_
*Democratici per la Calabria*