Il borgo sospeso sulle scogliere della Calabria che resiste al tempo

(di Paola Cirino – fonte ilmeteo.net)

La Calabria e la Costa Viola: qui si incontrano le romantiche atmosfere di piccole cittadine affacciate sul mare e il fascino intramontabile dei miti omerici. Tra storia, natura e tradizioni, c’è un borgo tranquillo su cui veglia un antico castello. Andiamo a conoscerlo.

I paesaggi del Mediterraneo sanno sempre incantare, ma la Costa Viola, sul versante tirrenico della Calabria sa anche sorprendere.

In alcune ore del giorno un’alga dona sfumature viola al mare, che la luce del sole al tramonto esalta ancora di più.

Uno spettacolo unico che riempie di magia un angolo d’Italia già ricco di leggende. Dove Calabria e Sicilia si guardano, separate soltanto dallo stretto di Messina, il mare può diventare turbolento e nell’antichità gli esperti navigatori greci hanno trasformato questa caratteristica naturale in storie fantastiche che servivano da monito. Oggi che la navigazione è decisamente più sicura il fascino del mito rimane e rende questi luoghi ancora più attraenti.

Antiche tradizioni in una terra di magia

Un visitatore che arriva nel sud della Calabria si trova circondato da un paesaggio di aspra bellezza, con scogliere e promontori a picco sul mare, cale semi nascoste ma anche splendide spiagge dal mare di cristallo.

Questo meraviglioso tratto di costa è intervallato da piccoli borghi di pescatori. Qui infatti si pratica la pesca del tonno da più di duemila anni ed è facile vedere spatàre, feluche e palmitàrele tipiche imbarcazioni da pesca, ormeggiate qua e là.