COSENZA: LA PIAZZETTA DELLA DISCORDIA…..

Una tempesta nel bicchiere.Al netto di ogni polemica si tratta di uno spazio di poche centinaia di metri ma presenta l’inconveniente di strozzare il traffico urbano su Via Misasi là dove la strada va a lambire i due istituti scolastici, uno di fronte all’altro,sui due lati della strada. Il sindaco Occhiuto, nella sua strategia di limitare il traffico automobilistico a favore della godibilità pedonale della città, aveva ritenuto di modificare il percorso del traffico e realizzare uno spazio di connessione fra i due istituti, vivibile dagli scolari e sottratto ai rischi del traffico automobilistico. Insomma un’oasi a beneficio della comunità scolastica.

Franz Caruso, oggi sindaco di Cosenza succeduto a Occhiuto, nel corso della campagna elettorale ha esplicitamente annunciato che, all’interno di una revisione più generale del traffico urbano, intendeva “riaprire” Via Misasi al traffico eliminando la piazzetta fra i due istituti. Oggi occhiuto lo accusa di aver preso questo impegno per calcoli elettoralistici nei confronti dei commercianti di Via Misasi. Sta di fatto che, ad inizio lavori di rimozione, famiglie,scolari,docenti e preside hanno opposto resistenza avviando una campagna di comunicazione alla città con sit-in, cartelli e ricorso ai media.

Il sindaco Caruso poteva gestire la vicenda con maggiore autocontrollo, incontrando famiglie e insegnanti, spiegando quali benefici ne sarebbero venuti al traffico urbano, in termini di costi-benefici. Invece si è risentito perchè , sui cartelli affissi dagli scolari sulla rete di recinzione,la sua immagine personale veniva insultata e offesa. Può darsi ma non al punto di richiedere all’ufficio scolastico la rimozione del preside Massimo Ciglio colpevole di aver preso la testa della protesta perchè convinto che la scuola deve anche insegnare a esprimere dissenso verso decisioni ritenute ingiuste.

Il dissenso non ha risparmiato nemmeno i vertici dell’amministrazione comunale dal momento che la vice-sindaca Maria Pia Funaro ha ritenuto di dissentire dalla richiesta fatta dal sindaco di rimuovere il preside Ciglio dal suo incarico. Verosimilmente la vicenda si chiude col dato di fatto che, nella pausa di carnevale, la ditta aggiudicataria dei lavori ha già smantellato la pavimentazione e, quindi, la strada sarà riaperta al traffico. Si poteva gestire la questione diversamente ma spesso si è malconsigliati e non si guarda alle vere urgenze della città, centro storico e periferie.Si ha notizia che i sindaci di Cosenza e Rende hanno avviato contatti con la Regione per stabilire come “chiudere” con la metropolitana. Soldi non ce ne sono, perchè dirottati in sanità per contrastare il covid ma il sindaco Caruso ha osservato che la metropolitana deve essere utile alla città.Se il progetto prevede che da Cosenza all’università i tempi di percorrenza sono di 30 minuti non si vede l’utilità. Ha ragione: a prendere l’autostrada a Cosenza e uscire a Rende si arriva in auto all’università in meno di dieci minuti.Certamente una questione ben diversa dalla piazzetta della discordia. ( Nella foto la piazzetta di Via Roma Cosenza )