CORONA-VIRUS: SE IL CENTRODESTRA INFETTA LA FASE 3….

CORONA-VIRUS : SE IL CENTRODESTRA INFETTA LA FASE 3

C’è un’Italia cialtrona,disinformata, gaglioffa e truffaldina,suggestionata dall’uomo forte e dai regimi autoritari che è sempre esistita e che di volta ha trovato i suoi riferimenti politici. Non ama lo Stato, non ne comprende l’ordinamento con le sue regole, i diritti e i doveri e si ritiene permanentemente vittima delle decisioni istituzionali.

Gode dell’utilizzo di strade,scuole,treni,ospedali, disoccupazione,pensioni,sussidi ma ritiene che non pagare le tasse sia una legittima difesa da imposizioni ingiuste.Da sempre è stata inquadrata in quel “Piove..governo ladro…” che da Longanesi a Flaiano   ha trovato  plastiche descrizioni.

Politicamente ha trovato interpreti interessati in Guglielmo Giannini con “L’uomo qualunque” nell’immediato dopoguerra, in Beppe Grillo con il movimento dei “vaffa”,in Matteo Salvini con l’avversione ai migranti di colore e l ‘ostilità all’Unione Europea, ritenuta responsabile di tutto ciò che non va. Il segmento più stressato di questa Italia “di piazza e di welfare”, a  causa anche dei danni del corona-virus all’economia, ha finito per consegnarsi al generale (lo sapevamo colonnello)Pappalardo che, oggettivamente, con la sua giacca arancione e la negazione dell’esistenza del virus  si consegna più al folklore che alla lotta politica.

Quanto avvenuto il 2 giugno, Festa della Repubblica, a Roma col corteo organizzato da Lega,Fratelli d’Italia  e Forza Italia, sia pure con ruoli e responsabilità differenziate, ha dell’incredibile.Un assembramento di massa intorno a uno striscione tricolore di 500 metri umiliato e offeso da una sfida insensata al riaccendersi della pandemia.

Qualcuno ha cercato di spiegare che le intenzioni erano altre, con un numero di partecipanti limitato e le misure di sicurezza richieste dalla situazione, ma gente affluita da tutta Italia (chiamata da chi ?) ha fatto saltare ogni cautela.E sarà andata anche così ma i selfie sfrontati di Matteo Salvini , con mascherina abbassata e contatti fisici diretti, non lascia dubbi all’irresponsabilità che ha guidato ogni suo gesto.

Il problema che si pone è come considerare le trasgressioni verificatesi nel corso della manifestazione a fronte delle raccomandazioni che governo nazionale e autorità scientifica vanno ripetendo, spiegando che il virus non è estinto ma quanto mai attivo anche se meno aggressivo.

Vedremo, da qui a 15 giorni, se i contagi avranno una impennata non solo a Roma ma nel resto d’Italia come conseguenza dell’assembramento di massa voluto e promosso da un centrodestra  che ha avuto in Salvini il mattatore della arrischiata manifestazione.

Se i contagi dovessero rimanere stabili- sempre che non vengano occultati- non pochi potrebbero concludere che scienziati e governo  limitano le libertà politiche e personali dei cittadini per finalità diverse dalla tutela della salute e dalla difesa dal virus.

Ecco perché la manifestazione del centrodestra,  al di là della contrapposizione provocatoria alla Festa della Repubblica, è un insulto a quanti nel corso di due mesi hanno fatto sacrifici, pagando prezzi affettivi enormi per non dire di medici e sanitari che hanno perso la vita nell’adempimento del proprio dovere,onorando la professione.

Speriamo che vada tutto per il meglio ma, se il centrodestra avrà acceso nuovi focolai di contagio nel Paese, lo Stato con le sue istituzioni non può fare finta di nulla e scaricare sulla malasorte il riaccendersi dell’epidemia. C’è tuttavia il rischio che la manifestazione diventi un test per verificare quanto fondate siano le preoccupazioni di scienziati e virologi e le conseguenti misure restrittive della mobilità dei cittadini.

Fermo restando che il diritto di manifestare politicamente va garantito anche in situazioni di emergenza,purchè nel rispetto di regole e precauzioni stabilite, il corteo del centrodestra e l’adunata dei forconi di Pappalardo andavano impediti. Lo Stato, il governo sono rimasti a guardare non assumendosi le responsabilità di competenza.

Se dovessero tornare attive le terapie intensive non sarà arbitrario né strumentale  ricondurre il contagio al corteo del 2 giugno con lo striscione tricolore e Matteo Salvini voluttuosamente tornato a concedere selfie.I conti si pagano,soprattutto in politica.Ma tant’è. Un’altra manifestazione, con la partecipazione aggiuntiva degli ultras di destra di molte città,viene annunciata,sempre a Roma, al Circo Massimo.

Qualcuno, suggestionato dai disordini sociali esplosi negli USA, soffia sul fuoco in cerca di contrapposizioni frontali e  spallate all’attuale governo che, se non ha la forza di prevenire e reagire, non è meno colpevole di chi cerca lo scontro sociale.