IL PD OBITORIO DELLA SINISTRA CHE FU….A COSENZA RECITA L’UNITA’…..

IL PD OBITORIO DELLA SINISTRA CHE FU….A COSENZA RECITA             L’UNITA’…..

Ormai si riuniscono al chiuso e in ambienti non molto capienti per non farsi contare.Così il cartello delle correnti dei feudatari che tengono in ostaggio il PD si è riunito per evitare di dilaniarsi nel congresso provinciale e alla vigilia delle politiche di primavera.Lo si era capito che sarebbe finita così quando Giuseppe Mazzuca,palafreniere di Carlo Guccione e candidato alla segreteria, aveva minacciato sfracelli e caos se non si arrivava al congresso con un accordo già definito.E l’accordo è venuto senza dover discutere molto.Guglielmelli verrà confermato segretario e Mazzuca sarà il suo vice.Ma questo non interessa nessuno perché un PD ridotto a obitorio della sinistra che fu e attestato su una pratica politica di clientelismo e di familismo che nemmeno la peggiore DC ci aveva fatto conoscere lo può gestire da segretario chiunque abbia una dimostrata vocazione a usare la politica per supportare carriere e alimentare clientele.L’accordo,quindi,non è fra Guglielmelli e Mazzuca ma,semmai,fra Guccione e il duo Olivero-Adamo che non da oggi ha il controllo del partito e delle decisioni degli organismi statutari.Presumibilmente da Roma, all’interno di una tregua e di un accordo intervenuto  fra Matteo Renzi e Andrea Orlando, è partito l’imput,affidato a Ernesto Magorno, di trovare una intesa anche a Cosenza in modo da poter gestire la campagna elettorale di primavera e le connesse candidature senza il coltello fra i denti.Da qui la messinscena del “passo indietro” di Mazzuca, e dell’unità ritrovata come “forza motrice” del  cambiamento. Al netto delle chiacchiere e delle sfacciate dichiarazioni pacificatrici, è cominciata la battaglia per le candidature. Se a Guccione viene garantita una candidatura senza rischi Oliverio se lo può levare dai coglioni e governare indisturbato per il residuo di legislatura che resta.Per i calabresi non cambierà nulla, assolutamente nulla, a meno che,con un sussulto di dignità e orgoglio,insieme alla parte pulita del PD, non decidano, nel segreto dell’urna, di mandare un segnale chiaro sulla necessità di rinnovare la rappresentanza politica.Questo è il “cambiamento” che necessita e di cui non si vede la “forza motrice”.