REGIONALI 2019 -NON C’E’ ALTERNATIVA A OLIVERIO… SI TEME IL PANICO E SUICIDI DI MASSA…

REGIONALI 2019 -NON C’E’ ALTERNATIVA A OLIVERIO… SI TEME IL PANICO E SUICIDI DI MASSA…

Non si sa a conclusione di quale ragionamento il consigliere regionale Giuseppe Aieta,all’anagrafe politica nato socialista ma arrivato in Regione sul carro del PD, sia pervenuto alla conclusione che alle prossime regionali,per la presidenza della giunta, Gerardo Mario Oliverio succederà a se stesso.Aieta,nel fervore di un’analisi a largo raggio, nel cielo opaco della politica calabrese vede risplendere soltanto l’illuminato e incontrastato protagonismo di Mario Oliverio.Un protagonismo e un esempio inconfutabile di buon governo che soltanto i maligni e i prevenuti possono non riconoscere.E sia ma Aieta non si ferma qui nella compulsiva esaltazione dell’azione di governo portata avanti da Oliverio.Cita mirabolanti iniziative sfuggite ai molti e intuizioni strategiche di cui nessuno si è accorto.Come i milioni stanziati per interventi nei centri storici di cui nessuno malignamente ha colto l’impatto rivoluzionario.Nemmeno il PD che,per Aieta, non ha saputo o voluto valorizzare i grandi risultati ottenuti da Oliverio.Sembra di capire, dalle lamentazioni di Aieta, che una sorta di complotto politicamente trasversale ha oscurato i meriti e i successi di Oliverio di cui soltanto lui è a conoscenza.Questo spiegherebbe perché il PD è andato incontro a una sequenza di rovinose sconfitte elettorali.Si pensava che le sconfitte fossero politicamente conseguenza soprattutto della inconcludenza di Oliverio che, per sua stessa ammissione di recente, dopo la ricognizione e la programmazione degli interventi è ora di passare  alla fase operativa. Una ricognizione durata quasi 4 anni i cui risultati restano altrettanto vaghi.Il consigliere Aieta, inconsapevole donatore di sangue a un Oliverio politicamente in via di estinzione, nel suo incontenibile zelo potrebbe, per la gioia e la soddisfazione di tutti, mettere in rigoroso elenco sul suo profilo facebook tutti i successi di governo riconducibili a Oliverio e non valorizzati dal PD .Dalla sanità ai trasporti,al Porto di Gioia Tauro, alla ZES di recente riconosciuta, alla bonifica della burocrazia e degli enti sub-regionali, alle rendite clientelari, agli “aiuti” distribuiti alle famiglie bisognose, più in generale alla lotta alla povertà, all’utilizzo dei fondi europei per la depurazione delle acque, agli interventi in agricoltura e nell’offerta turistica. Di lavoro nemmeno a parlarne e al riguardo Aieta si vada a rileggere le documentate istanze dei sindacati che rilevavano la fase di stallo della giunta e del suo presidente.Avere notizia che a Oliverio non c’è alternativa,alle prossime regionali, genera sconforto e disperazione.Se proprio dovesse materializzarsi il rischio,perduti per perduti,al netto del panico e di suicidi di massa, non è da escludere che ci si rassegnerà a votare M5Stelle.Comunque vada a finire col governo nazionale.