LEGA-M5STELLE:IL MEGLIO O IL PEGGIO DEVE ANCORA VENIRE……

LEGA-M5STELLE:IL MEGLIO O IL PEGGIO DEVE ANCORA VENIRE……

Ne vedremo delle belle nelle prossime settimane,superati i riti della Pasqua nella quale rientra anche il tradimento annunciato nell’ultima cena.Povero Giuda che, a quanto pare,secondo rigorose ricostruzioni storiche, fu “usato” per incastrare Gesù.Quel tradimento ,se ci fu, segnò la storia dei secoli a venire mentre  i tradimenti,di vario tipo, consumati in occasione della elezione dei presidenti di Camera e Senato rientrano nei riti della politica.Da sempre.

Semmai non si pensava che Salvini e Di Maio, con i loro più stretti consiglieri, si dimostrassero così abili a manovrare,silurare, mentire,rilanciare,bluffare. Pare che gli incontri  con Salvini siano cominciati prima del responso delle urne che,per altro,era scontato sia pure con consistenze diverse.C’è da scandalizzarsi?Per niente,purchè non si pretenda di passare per duri e puri, fedeli ai valori esibiti  e rivendicati in campagna elettorale, coerenti con i giudizi dati di esponenti politici con i quali,invece, si è scesi a patti,pragmaticamente e,bisogna dire,imprescindibilmente. Quello che hanno sempre detto e pensato i “grillini” di Berlusconi e di Salvini è stato ampiamente riportato dalla stampa ma non c’è da scandalizzarsi.Ora che si è passati dal vaffanculo alle responsabilità istituzionali certo gergo non va più ma non basta indossare giacca e cravatta per farlo dimenticare.

Ora Di Maio e i suoi colonnelli si accomodino nelle sedi più autorevoli della politica,Quirinale in primis, e si mettano all’altezza delle responsabilità che vogliono assumere.C’è molta preoccupazione in giro, anche oltre i confini nazionali, per il deficit  di competenza e di esperienza che si portano dietro.Ma potrebbe essere un ingiusto pregiudizio, atteso che la Lorenzin,la Madia e la Fedeli, ministre uscenti, non si sono certo dimostrate delle statiste. Accadrà che, giorno dopo giorno, i 5Stelle più della Lega saranno costretti,pragmaticamente, a vistosissime marce indietro rispetto ai pronunciamenti in campagna elettorale perché saranno costretti a misurarsi con la feroce realtà dei numeri,sia che si tratti di quelli occorrenti per mettere insieme una maggioranza di governo sia che si tratti  di miliardi da tagliare per mantenere l’impegno del reddito di cittadinanza.Come non possono sottrarsi, anche se si sono turati il naso, alla responsabilità di avere eletto a presidente del Senato una fedelissima dello “psiconano”, per altro inclusa in un elenco stilato dai 5Stelle come persona da “infangare” in campagna elettorale proprio per essere stata vicinissima a Berlusconi per le leggi ad personam e per aver assunto la figlia al ministero quando era sottosegretaria alla Giustizia.

Un autogol colossale a fronte di Paolo Romani,fatto passare per un criminale recidivo per una bolletta di 12 mila euro,pagata,relativa ad un telefono di servizio utilizzato dalla figlia. Un incidente di famiglia nel quale potrebbe incorrere,in buona fede, chiunque occupi posizioni istituzionali.Sempre meno grave,comunque, di quel magistrato la cui moglie è andata in vacanza con l’auto blu di servizio e non ha pagato pegno.Comunque sia,fatta la scelta e sottoscritto  l’accordo, i 5Stelle spieghino serenamente alla loro base, indignata sul web, che eleggere la seconda e terza carica dello Stato e fare un governo non è un pranzo di gala né una maratona a sfondo ambientalista.La politica-secondo una definizione del socialista Rino Formica- è “sangue e merda” per cui i 5Stelle farebbero bene a organizzarsi per le difficoltà che dovranno affrontare.Che facciano o non fdacciano il governo con la Lega dovranno passare per le forche caudine dei passaggi istituzionali.Non ci sono scorciatoie e nessuno è disposto a fare donazioni di sangue per il loro progetto politico.

Impareranno a loro spese di quante trappole è seminato il terreno della politica e dovranno fare presto a imparare a evitarle.Cambieranno anche soggettivamente, come è già accaduto nella passata legislatura, quando vedranno l’ammontare della loro indennità di carica mensile .Non gli sembrerà vero, anche al netto della tassa che debbono pagare alla Casaleggio Associati, e gli sembrerà, a quelle cifre, ancora più facile trovare,in confronto,le poch centinaia di euro per il reddito di cittadinanza.Si vedrà.Intanto vanno lasciati lavorare, senza pregiudizi e senza pretendere da loro subito ciò che agli altri non è stato nemmeno chiesto.Hanno diritto di sbagliare e di correggere il tiro senza mistificare e negare l’evidenza.Il patto,osceno ma necessario, con Berlusconi per eleggere la Casellati è stato solo l’inizio. Il meglio o il peggio-vedremo-è ancora da venire.