RAZZI ALL’UNICAL NON E’ UNA GOLIARDATA……PURTROPPO

renzi-corsera-755x515RAZZI ALL’UNICAL NON E’ UNA GOLIARDATA……PURTROPPO

Questa vicenda che vedrà Antonio Razzi,senatore della Repubblica e segretario della commissione parlamentare Affari Esteri, tenere all’UNICAL una lectio magistralis sulla Corea del Nord e sui rischi di un conflitto con gli Stati Uniti prodromo del terzo conflitto mondiale ci sputtanerà verso il resto del mondo più di Oliverio presidente e di Nicola Adamo suo consigliere e stratega.Fino all’ultimo abbiamo sperato che si trattasse di una goliardata,cioè un’esca lanciata alla vanità esibizionista di Razzi andata a buon fine.Invece ci siamo dovuti arrendere alla verità dei fatti.Un’associazione studentesca di giurisprudenza ha avuto l’idea di interpellare la segreteria della commissione parlamentare Affari Esteri e, cinica com’è la politica, hanno messo a disposizione Antonio Razzi diventato famoso per le sublimi imitazioni che Maurizio Crozza fa della sua incolpevole ignoranza e ottusità politica. Antonio Razzi,al di là della satira e del suo autodistruttivo compiacimento, rappresenta plasticamente a che cosa e a quali livelli, in termini di cultura politica e di governo, Berlusconi aveva ridotto la rappresentanza parlamentare. Razzi, nella sua innocente ignoranza, merita rispetto e formalmente un senatore,peraltro segretario della commissione Affari Esteri, ha tutto il diritto di parlare dove crede e di dire quello che gli passa per la mente.Sono i rischi della democrazia che non sarebbe tale se per stare in parlamento si richiedesse la laurea e una lettura critica di Max Weber.Detto questo, l’arrivo di Razzi all’UNICAL non sarebbe niente di che se l’invito fosse stato finalizzato a una conoscenza del personaggio al quale si poteva chiedere di raccontare la sua esperienza di emigrato in Svizzera e dell’ascensione, grazie a  Berlusconi, al Senato della Repubblica.Una storia senza dubbio interessante e istruttiva  per mettere in conto come la democrazia, se finisce in mano a bucanieri della politica, sia esposta al ridicolo e alle umiliazioni che l’ignoranza già di per sé produce. Il problema che viene fuori è che,trattandosi della Calabria, tutti penseranno che Antonio Razzi sia stato realmente invitato a tenere la sua lectio magistralis per la competenza maturata negli Affari Esteri sulla Corea del Nord.Di questa messinscena, trasmutazione derisoria della satira che ha reso famoso Razzi,sono responsabili il rettore Crisci e quanti erano titolati a controllare che non si trattava di una cosa seria.Nelle ultime ore pare che nessuno sapeva,né il rettore,né il direttore di dipartimento, né chi ha concesso l’uso dell’aula dove si svolgerà l’incontro.Resta una estrema possibilità per attenuare il danno: partecipare numerosi,fare domande serie e le risposte di Razzi   daranno incontrovertibilmente certezza che si è trattato di una goliardata.Umanamente è innanzitutto Razzi che va salvato dal ridicolo.