LA BUROCRAZIA DELLA REGIONE NEGA A TANZI LE SCRIVANIE………..

Carlo-Tansi-responsabile-protezione-civile-Calabria-429x240LA BUROCRAZIA DELLA REGIONE NEGA A TANZI LE SCRIVANIE………..

Il ventre molle del sistema Calabria è la burocrazia in generale e quella regionale in particolare.Negli uffici della Cittadella e nelle sue succursali e dipendenze si annidano i veri nemici di ogni progresso e crescita,economico,sociale e culturale.Sono i passacarte di una volta,le mezzemaniche dell’Italia rurale che hanno fatto carriera e si sono circondati di privilegi inattaccabili.Hanno indennità superiori a quella del presidente degli Stati Uniti e non si è mai capito quali sono le competenze, i  meriti,i risultati conseguiti,gli obiettivi raggiunti.Senza la loro complicità il sistema non potrebbe permettersi  80 milioni di corruzione e 111 di evasione fiscale.Ma tant’è.Ne arrestano uno al giorno,di media, ma il rincalzo è immediato.E’,per natura,una casta inestinguibile che tiene in ostaggio l’altra casta,quella politica, che senza  la complicità della burocrazia non potrebbe usare il potere a suo piacimento e usare la spesa pubblica a tutto vantaggio delle clientele elettorali e delle lobby che ispirano i governi. Questo in termini generali da Trieste a Palermo.Nel sud,bisogna dire,la burocrazia si configura su modelli sudamericani,nel senso che la velocità delle procedure dipende dalla  generosità di chi  per avviare una iniziativa ha bisogno di autorizzazioni,visti o nullaosta.Nulla osta?Osta tutto,altro che.E quanto accade a Carlo Tanzi,dirigente regionale esterno responsabile della Protezione Civile è illuminante.Agli uffici di Carlo Tanzi la burocrazia regionale non fornisce nemmeno le scrivanie,figurarsi per il resto.L’ostilità che degenera in abuso e prevaricazione discende dal fatto che Tanzi ha denunciato con atti ufficiali l’andazzo limaccioso e indecoroso della Protezione Civile per come organizzata e tenuta fino al momento in cui ne ha assunto la responsabilità.Attrezzature e apparecchiature costate centinaia di migliaia di euro mai utilizzate, abbandonate nei parcheggi e nemmeno targate per poter circolare.Spese di “ somma urgenza”,ovviamente,esenti da ogni serio controllo e centinaia di ore di lavoro straordinario pagate in busta paga con una produttività e qualità dei servizi prossime allo zero.Ovvero il servizio più sgangherato ,improduttivo e costoso gestito dalla  Regione per fronteggiare calamità naturali ed emergenze di ogni genere.Tanzi non ha avuto paura di raccontare in TV l’allucinante condizione in cui si è trovato  e continua a trovarsi a operare e questo gli è costato rappresaglie di ogni genere e ostilità camuffate da intralci burocratici.Tanzi è in assoluto l’unico dirigente che,al di là delle chiacchiere di Oliverio, ha cercato e cerca di affermare legalità e trasparenza.E Gerardo Mario Oliverio che fa? Lo lascia senza scrivanie.Figuriamoci quanto dovrà aspettare Tanzi per avere i computer che da tempo ha richiesto. Della situazione sono informati tutti,consiglieri di maggioranza e di  opposizione ma non succede nulla. Con la burocrazia nessuno vuole avere problemi  perché è noto come le pratiche si fermano su alcuni tavoli  e non vanno avanti.Impunemente e con la buona pace dello statista di San Giovanni in Fiore che aveva in animo una rivoluzione morale che non è mai iniziata.