UNA PORCATA LE NUOVE TARIFFE ELETTRICHE…. …….

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E’ risaputo che chi “ruba” energia elettrica manipolando il contatore o con vari e fantasiosi artifici capta energia senza passare dal contatore,va in galera.O almeno è prevista.Non viene chiamato utilizzo abusivo ma “furto” di energia elettrica.Ma se c’è chi ruba l’energia per pagarne il consumo,c’è anche chi mette le mani sull’energia elettrica per gestirne i consumi e applicare  tariffe maggiorate rispetto ai costi praticati fino ad oggi dall’ENEL. Una stangata per le famiglie,indiscriminatamente, con l’unico obiettivo di realizzare profitti.La legge che liberalizza gas ed energia elettrica va in aula al Senato in questi giorni ma risale al 2015,governando Matteo Renzi. Viene definita legge  sulla “concorrenza”, approvata già alla Camera e arenatasi al Senato.Era stata pensata per aumentare la produttività e ,creandosi concorrenza sul libero mercato,abbassare le tariffe.L’esatto contrario di ciò che sta accadendo a chi, pressato da un telemarketing ossessivo, ha disdetto il contratto con l’Enel ed è passato ad un nuovo gestore.Di rivenditori di energia elettrica ce ne son 400 sul libero mercato e si contendono gli utenti ricorrendo a false informazioni,a contratti estorti telefonicamente facendo intravedere vantaggi e convenienze immediate.Il risultato è che 12 milioni di utenti, tanti sono i clienti Enel passati ad altro gestore, si sono visti arrivare bollette maggiorate di circa il 20 per cento rispetto a quelle che pagavano prima.All’ENEL sono ancora rimasti 24 milioni di utenti che godono del regime di “maggior tutela”,ovvero un limite garantito al costo domestico dell’energia,ma a partire dal primo luglio anche il regime di maggior tutela cesserà e chi subentrerà all’ENEL applicherà tariffe orientate al mercato e,quindi,inevitabilmente  maggiorate. Alla fine sarà una stangata per 36 milioni di utenti lasciati in balia delle lobby che stanno mettendo le mani sull’energia elettrica.Un grande imbroglio ad alto livello che viene attuato nella scia dei privilegi concessi a banche e assicurazioni.Si fa una legge per far costare l’energia elettrica meno,fra il 5 e 10 per cento, e il risultato è che le famiglie la pagheranno il 20 per cento in più.Sono già arrivate a Palazzo Chigi le espressioni colorite e irripetibili che sono state rivolte al suo indirizzo nel ricevere le nuove bollette ma non è detto che ci si fermi al “vaffa” e al “governo ladro”.Il M5S, che ha subito preso le difese delle famiglie, viaggia nei sondaggi verso il 35 per cento dei consensi. Se qualcuno non spiega a Renzi e Gentiloni,il quale vuole mettere la fiducia per far passare la legge,che  sarà facile addebitare ai loro governi questa vergognosa operazione lobistica, di sicuro andranno a sbattere pesantemente contro il muro dell’antipolitica e del disprezzo per i politici.Meglio non sottovalutare il rischio.Se si aumentano le tariffe di consumi di massa come l’energia elettrica,il bonus di 80 euro di cui Renzi mena vanto diventerà una palese presa in giro.Si mormora che dietro ci siano gli interessi di una holding francese e della indebitatissima Sorgenia  che si vuole salvare al pari del Monte dei Paschi di Siena.E come per le banche in difficoltà, il prezzo lo si fa pagare alle famiglie italiane.Non è solo una vergogna.E’ una porcata dei parlamentari eletti col “porcellum”. Renzi se ne accorgerà e ne pagherà il prezzo politico.Almeno si spera.