GOVERNO REGIONALE:L’INUTILITA’ E LA CHIACCHIERA AL TERZO ANNO….

mario-oliverio-1-1-735x400GOVERNO REGIONALE: L’INUTILITA’ E LA CHIACCHIERA AL TERZO ANNO….

A vedere le immagini della conferenza stampa tenuta dalle forze di opposizione in consiglio regionale, in una sala troppo grande per le poche persone che vi partecipavano, non c’è che da rassegnarsi alla inutilità di Mario Oliverio anche per il 2017.Una forza di opposizione  non è senza potere di condizionamento,dipende da come assolve al ruolo di opposizione e l’impressione prevalente è che  si tratti di un’opposizione addomesticata, non connivente ma assuefatta al potere della maggioranza che sostiene Mario Oliverio.Se si mettono a raffronto le critiche e le contestazioni che muovono a Oliverio i sindacati con quelle che muovono le forze di opposizione in consiglio, i sindacati risultano più credibili e impegnati.Il loro giudizio negativo lo hanno consegnato a documenti ufficiali,nero su bianco,settore per settore,dal lavoro alla sanità, dai trasporti alla gestione dei rifiuti, dall’ambiente all’utilizzo dei fondi europei.Mario Oliverio ha annunciato che la risposta alle critiche la darà entro il 15 gennaio documentando ciò che ha  fatto,ciò che non ha fatto e ciò che avrebbe voluto fare e non ha potuto.Si era impegnato a farlo già  quando un sondaggio della SWG rivelava che l’80 per cento dei calabresi bocciava l’azione del governo presieduto da Mario Oliverio per mancanza di risultati concreti,al di là degli annunci, rispetto agli impegni di programma.Ora Oliverio ci riprova ma,politicamente, ci arriva bastonato da quel 67 per cento di No al referendum sulla riforma costituzionale e senza alcuna certezza che passerà il famigerato emendamento alla legge di stabilità che gli dovrebbe consentire di mettere,finalmente,le mani sulla spesa sanitaria mandando a casa i tanto odiati commissari Scura e Urbani.La “gelata” gliel’ha data il ministro Lorenzin, spiegando che, ferma l’approvazione dell’emendamento per il quale soltanto Renzi aveva preso impegno, non è detto che il governo,rimosso l’impedimento, sia tenuto a nominare commissario il governatore in carica.Segnale preciso e inequivocabile che potrebbe costringere Oliverio non tanto a un rimpasto di giunta, già annunciato, ma a un “rimpasto” di maggioranza, se vuole il controllo della sanità oggi,tramite il ministro NCD, sotto l’influenza del gruppo Gentile e del sottosegretario di famiglia.Diversamente non ci sarà nulla di nuovo se non spesa clientelare sotto forma di aiuti alle famiglie in difficoltà,che esistono realmente, e mantenimento in campo dei precari, con l’aiuto del governo nazionale,per tenerli ancora sotto ricatto elettorale.Soltanto la magistratura potrebbe dar vita a scenari nuovi e clamorosi, a sentire boatos di inchieste delicate che stanno per concludersi.Ma sono boatos già sentiti che,se confermati,porterebbero a consideare che si è perso troppo tempo.