DEGRADO NEL CENTRO STORICO E NELLE PERIFERIE: LE LUMINARIE NON BASTANO PIU’……

Centro Storico "Ruderi alla Vucciria" Palermo,12-Febbraio 2014.MIKE PALAZZOTTO

Centro Storico “Ruderi alla Vucciria” Palermo,12-Febbraio 2014.MIKE PALAZZOTTO

Finita l’estate e rientrati in città, di solito ci si attende di trovare qualche novità in positivo.Spesso chi amministra utilizza lo svuotamento di luglio e agosto per eseguire lavori che comportino intralci alla circolazione e disagi alla popolazione.I cosentini di novità non ne hanno trovato se non le strade più sporche del solito,disseminate di immondizie portate dal vento o da sacchetti maciullati dai cani unitamente a quelli  non raccolti dal servizio della differenziata.Insomma un maleodorante e disagevole rientro.Particolarmente grave è il degrado in cui versano il centro storico e le periferie, argomento dibattuto in campagna elettorale ma che ha avuto la peggio rispetto all’affascinazione delle luminarie,dei gazebo, dei boulevard e dell’effimero nelle sue più svariate forme. Ma il risultato elettorale è stato quello che è stato e va rispettato ma da quel risultato discendono responsabilità che ricadono su Occhiuto e chi con lui collabora  nell’attuazione del programma e degli impegni presi.Dicevamo del centro storico e delle periferie abbandonate.Non sono mancate le segnalazioni di semplici cittadini ma il problema ha preso consistenza quando hanno cominciato a muoversi e a porlo consiglieri di opposizione.Carko Guccione di suo ci ha aggiunto  ,appoggiandosi al trauma psicologico del terremoto di Amatrice, i fabbricati pericolanti nel centro storico che di per sè costituiscono una minaccia al di là di imprevedibili eventi sismici.E’ stata chiesta al riguardo la convocazione  ad hoc di un consiglio comunale  e se ne parlerà nei prossimi giorni.Intanto Occhiuto, giocando di rimessa e con anticipazione sulla seduta del consiglio, ha formato un tavolo tecnico ed ha varato una ricognizione a tutto campo nel centro storico per valutare gli interventi più urgenti.Si vedrà.Quello che bisogna stabilire è che Occhiuto, se inadempiente, non ha alibi da presentare,responsabilità da scaricare, pretesti da utilizzare, resistenze da sconfiggere.Ha campo libero e non deve certo preoccuparlo la ginnastica dell’ opposizione guidata da Guccione e da un inesistente PD.. Non bisogna dimenticare,infatti,che Occhiuto è stato eletto anche  con i voti delle liste che avevano Guccione come candidato a sindaco. Occhiuto farà bene a convincersi che puntare tutto sull’immagine di una parte della città non paga quando nelle parti rimanenti c ‘è disagio e sofferenza. Si concentri sulla priorità delle emergenze e se trova  ostacoli pretestuosi ne informi i cosentini.Se Oliverio non collabora o addirittura discrimina Cosenza, ne informi i cosentini.Usi la comunicazione come strumento di democrazia diretta e incalzi la Regione nei suoi adempimenti.Accantoni per il momento l’ambizione di portare le Olimpiadi a Sibari e nel sud.E’ un colpo di fantasia apprezzabile ma le olimpiadi mettono in gioco una tale vastità di interessi che il sud, con le sue storiche fragilità e la totale subalternità ai governi nazionali, da solo non avrebbe da dove cominciare.Occhiuto,semmai, provi a parlarne a Luigi de Magistris ,sindaco di Napoli, che sta lavorando per restituire a Napoli il fulgore e il prestigio di città internazionale,nota in tutto il mondo.Camorra permettendo,ovviamente, ma non è detto che anche la camorra induttivamente non abbia da guadagnarci.Per concludere Occhiuto ha avuto un mandato pieno dagli elettori e ora deve governare, che non vuol dire soltanto asfaltare e coprire le buche .A fine mese è annunciata l’apertura al transito di Piazza Bilotti.Speriamo bene e,comunque sia, ormai è cosa fatta.Passiamo al nuovo ospedale, alla metro, alla bonifica delle periferie, alla valorizzazione turistica di Cosenza e del suo hinterland , alla produzione di eventi culturali che qualifichino la città e ne facciano riconoscere il ruolo direzionale.Insomma proviamo a volare  alto.